lunedì 30 gennaio 2017

PROGRAMMATO IL NUOVO CORSO DI ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO

FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA LAVORO
CORSO ADDETTO PRIMO SOCCORSO 12 ORE / 16 ORE
AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO 4 ORE / 6 ORE
Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009 art. 45 e DM 15/07/03, n.388
il 1  e il 3 febbraio 2017

A SASSARI
Il Datore di Lavoro (o suo Delegato per la Sicurezza) ha l'obbligo di designare i lavoratori addetti all'attuazione delle misure di primo soccorso, salvataggio e gestione delle emergenze (ossia i cd. Addetti al Primo Soccorso). Il ruolo di Addetto al Primo Soccorso può essere svolto direttamente dal Datore di Lavoro (art. 34 del D.Lgs. 81/2008), il quale deve comunque frequentare i corsi specifici suddetti.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il D.Lgs. 81/2008 obbliga il Datore di Lavoro a valutare i rischi presenti in azienda e nominare i lavoratori addetti al primo soccorso (art. 18 comma 1b e art. 45 comma 1). Il numero di questi addetti deve essere adeguato alla tipologia aziendale e devono partecipare ad un corso di formazione secondo le categorie di appartenenza dell’azienda descritte nel D.Lgs. 388/03.

Le tre categorie aziendali sono individuate come segue:

GRUPPO A
1) Aziende o Unità Produttive soggette ad obbligo di notifica ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. 334/99 (recante normativa relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose); centrali termoelettriche; impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D.Lgs. 230/95; aziende estrattive e attività minerarie di cui al DPR 624/96; lavori in sotterraneo di cui al DPR 320/56; fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni.
2) Aziende o Unità Produttive con più di cinque lavoratori appartenenti o riconducibili a gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro nell’ultimo triennio (la Gazzetta Ufficiale n. 192 del 17/08/04 ha pubblicato “gli indici di frequenza di infortunio in Italia per gruppo di tariffa I.N.A.I.L“).
3) Aziende o Unità Produttive con più di cinque lavoratori a tempo indeterminato nel comparto dell’agricoltura. 

GRUPPO B 
Aziende o Unità Produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A

GRUPPO C
Aziende o Unità Produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A 

DESTINATARI
Tutti i lavoratori che sono coinvolti nella gestione delle emergenze di primo soccorso appartenenti alle aziende dei gruppi B e C.


Per aderire ai corsi tel. 079262558/3299544863 
o scrivere alla seguente email: ali@liberaimpresa.org

martedì 27 settembre 2016

CORSO DI FORMAZIONE ANTINCENDIO: 5 OTTOBRE 2016

L’Associazione Libera Impresa, in collaborazione con Casartigiani Sassari e Casartigiani Gallura, promuove i Corsi di Formazione sulla sicurezza lavoro, obbligatori in base alla normativa vigente.

Il prossimo corso in calendario è il seguente:

CORSO FORMAZIONE ANTINCENDIO RISCHIO BASSO E MEDIO


Per le adesioni telefonare 329544863 / 079262558 o inviare una email a ali@liberaimpresa.org.

venerdì 3 giugno 2016

CASSAZIONE: RESPONSABILE IL PADRONE DI CASA SE MUORE L'OPERAIO



Con la  Sentenza  n. 23171 del 1° giugno 2016 la  Cassazione  conferma la  responsabilità del Committente, nei lavori edili concessi in appalto, in merito agli obblighi di controllo e intervento, anche se diversamente articolati in base alle dimensioni e alla tipologia del cantiere. L'esonero dalle predette responsabilità è limitato al caso in cui il committente designi formalmente un responsabile dei lavori con compiti di tipo decisionale e nei limiti dell'incarico conferito.Nello specifico, la Suprema Corte conferma la sentenza di condanna per omicidio colposo di un committente per la morte di un operaio, per caduta dall'alto, in quanto, tra l'altro, non erano state predisposte le opere provvisionali nel cantiere. (Fonte Seac)

lunedì 30 maggio 2016

IL 31 MAGGIO SCADE LA DICHIARAZIONE FGAS

Il Regolamento CE 842/2006, prima e il Regolamento UE n517/2014 del Parlamento e del Consiglio Europeo del 16 aprile 2014 sui gas fluorurati ad effetto serra hanno introdotto nella UE una serie di misure che hanno l’obiettivo di ridurre l’impatto dei gas fluorurati ad effetto serra sull’ambiente. La regolamentazione in ambito europeo stabilisce inoltre che è facoltà degli Stati Membri raccogliere informazioni aggiuntive sui gas fluorurati ad effetto serra in modo da migliorare l’informazione disponibile sull’argomento a livello del singolo stato membro. C’è dunque l’esigenza di aggiornare o acquisire, per i settori pertinenti, quanta più informazione possibile sulle emissioni di FGas. In Italia, prima dell’entrata in vigore dei sopracitati Regolamenti, le informazioni disponibili sulla produzione, uso, generazione come sottoprodotti in alcuni processi industriali di queste sostanze, potevano essere desunte solo dall’Inventario Nazionale delle Emissioni atmosfera dei Gas Serra. La letteratura scientifica di riferimento, nazionale e internazionale, risulta però datata o carente in termini di risultati giudicabili difficilmente rappresentativi per i paesi della UE. È pertanto necessario aggiornare il quadro conoscitivo sui gas fluorurati ad effetto serra a beneficio del legislatore e del pubblico, soprattutto riguardo ad alcune applicazioni di queste sostanze che interessano la vita quotidiana delle persone e che sfuggono alle statistiche attualmente disponibili. Il Decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 2012, n. 43 “Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n.842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra, ha introdotto all’articolo16 comma 1 l’obbligo da parte degli operatori delle applicazioni fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore, nonché dei sistemi fissi di protezione antincendio, contenenti almeno 3 kg di gas fluorurati ad effetto serra, di comunicare annualmente entro il 31 maggio i dati relativi alle emssioni dell’anno precedente sulla base dei dati contentuti nel relativo registro d’impianto (articolo 15, DPR n.43/2012). La comunicazione annuale costituisce la cosiddetta “Dichiarazione F-Gas” che i soggetti obbligati compilano e trasmettano utilizzando una procedura informatica realizzata dall’ISPRA e raggiungibile al seguente link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas.
I DATI DELLE DICHIARAZIONI 2013
Le  apparecchiature  fisse  e  i  sistemi  fissi  oggetto  della  rendicontazione  per  il  2013  sono  stati 
complessivamente 325.075.

In SARDEGNA sono state presentate 2309 dichiarazioni FGAS, così ripartite: 
SS   409
NU  139
CA  719  
OR  230 
VB  225 
OT   283 
OG    46 
VS   112
CI   146 





giovedì 26 maggio 2016

RIPARTE IL SISTRI, CON UN OBIETTIVO: SEMPLIFICARE

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Testo Unico riguardante il Sistri (Sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti), che sarà in vigore dal prossimo 8 giugno. Come in precedenza, il decreto ha confermato integralmente il Sistri per i rifiuti pericolosi, precisa i soggetti obbligati all'iscrizione, conferma pagamenti dei contributi precedenti (solo in Italia si può pagare per un servizio che non c'è. 
La ripartenza del Sistri non significa che immediatamente si è operativi, si è solo stabilito che si può dare mandato ad una società per far ripartire il sistema con regole nuove, semplificate. Infatti, si diispone che “la società concessionaria del servizio di gestione del Sistri predispone ed aggiorna la modulistica descrittiva, i manuali e le guide sintetiche a supporto degli operatori e ne cura la pubblicazione sul portale informativo Sistri (www.sistri.it)”. Il nuovo Sistri dovrebbe subire una 
razionalizzazione e semplificazione del sistema, eliminando i dispositivi Usb per i trasportatori e delle black box, trovando modalità/strumenti più idonei per la tracciabilità dei rifiuti; 
In futuro tenuta in formato elettronico dei registri di carico e scarico e dei formulari con compilazione anche senza collegamento internet (off-line) e trasmissione dei dati al registro nazionale, Il MUD sarà generato automaticamente dalla procedura in base ai dati inseriti.  
(riservato associati)